Legatura dell'amo alla Valsesiana

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FABRIZIO S…….
view post Posted on 27/12/2011, 13:08




Tratto da pescare.com

Qui di seguito viene presentata una interpretazione della legatura valsesiana. Quella originale è leggermente diversa; questa però offre il vantaggio che la legatura risulti ancor più sottile, cosa non trascurabile. La paletta normalmente nei valsesiani veniva tagliata. Oggi gli ami in commercio hanno palette così piccole che non sembra più necessaria tale operazione, tantopiù che se la paletta viene recisa in malo modo può ledere il finale.

Cosa serve?

un amo, meglio se con queste caratteristiche: gambo lungo e sottile, con curva ampia e punta non troppo lunga. Il gambo lungo sostiene meglio l’esca; sottile perché permette una migliore penetrazione nell’esca; la curva ampia facilita la rotazione, anche di esche particolarmente grosse; la punta corta fa si che la trota inghiotta il boccone senza pungersi.



un monofilo per il finale. Morbido e resistente.
della seta. Normalmente quella per costruzione di mosche va benissimo. Il colore classico è il rosso.
del crine di cavallo: meglio se di un cavallo adulto. Il più indicato è quello nero. Accertarsi infine che sia rotondo, spesso capita che sia piatto.
Da quando sono stati costruiti i primi ami alla valsesiana fino ad oggi nessun materiale è riuscito a sostituire il crine di cavallo. Molti pescatori hanno provato con del nylon, lo stesso che si usa come filo, ma le caratteristiche del crine sono uniche: il crine unisce rigidità a finezza, inoltre anche se viene piegato torna sempre nella sua posizione iniziale. Se poi la parte sporgente viene recisa in modo trasversale il crine trapasserà l’esca impedendole di scomporsi perfino dopo aver catturato la trota.

della colla. Un cianoacrilato di solito va bene, ma assicurarsi che sia di ottima qualità perché da essa dipende gran parte del nostro lavoro.

Proviamo a costruirne uno

Serve un morsetto per la costruzione delle mosche, un bobinatore sul quale porre la seta ed un pennellino per stendere uniformemente la colla (se ne può ricavare uno da un cimino in fibra: basta bruciarne qualche millimetro)

Cominciamo col chiudere l’amo nel morsetto: la curva deve essere rivolta verso l’alto. Il filo di nylon deve essere ben teso ed aderente al gambo. Usiamo a tal proposito una pinzetta da applicare al morsetto.



Col bobinatore iniziamo a fare qualche giro attorno al gambo ed al nylon. Procediamo dalla curva verso la paletta: nel verso indicato dalla freccia. Le spire devono essere ben aderenti e strette. Per questa fase ne bastano un paio.



Ora con la mano destra teniamo il bobinatore e con la sinistra il capo della seta. A questo punto si saltano le 2 spire fatte e si procede all’inverso, cioè dalla paletta verso la curva; come indica la freccia. Una decina di giri possono bastare.



E’ il momento di usare quel pennellino per stendere la colla. Cospargere bene la legatura fin qui ottenuta. Evitare di toccare il nylon con la colla; comunque il filo non viene corroso, perde solo in rigidità. Sempre in questa fase possiamo tagliare la parte eccedente di seta, quella che tenevamo con la mano sinistra.



A questo punto sganciamo l’amo dal morsetto e lo ribaltiamo, come si vede nell’immagine. È il momento di inserire il crine. Utilizzeremo la parte più rigida del crine, quella più spessa.



Appoggiamo il crine al gambo, lasciando spuntare circa 1,5 cm dalla parte della paletta (lo taglieremo a legatura finita) e iniziamo ad avvolgerlo. Dopo una quindicina di giri possiamo recidere il crine eccedente.



Avvolgiamo ancora per una decina di giri il nylon al gambo, poi lo tagliamo. A questo punto resta solo da fissare la seta.



Inseriamo un’asola di seta, o altro filo, come abbiamo fatto per il crine. Bastano 5 o 6 giri, poi tagliamo anche la seta di costruzione.
La parte che spunta va infilata nell’asola.



Ora basta tirare l’asola e la seta di costruzione si legherà. Tagliamo la parte eccedente.



Finalmente l’amo è quasi finito: basta cospargere il tutto con la colla.




Solo con la pratica e la massima precisione si può ottenere un risultato perfetto. Quanto più le spire saranno ben unite migliore risulterà la legatura. Gli ami legati alla valsesiana mettono a dura prova la famosa pazienza dei pescatori. Buon lavoro



Autore: Andrea Cerioli


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Andrea Tortorella
view post Posted on 9/7/2019, 09:01




Ma dopo aver finito la legatura, va messo sopra la colla cianoacrilato e basta? Non va messo qualcosa per rendere più liscio l'amo valsesiano ?
 
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1 replies since 27/12/2011, 13:08   1086 views
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