Regolamento pesca province del Friuli Venezia Giulia

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FABRIZIO S…….
view post Posted on 19/4/2011, 09:15




CALENDARIO PESCA 2011

SOMMARIO
Struttura amministrativa dell’Ente Tutela Pesca

PARTE 1. DISPOSIZIONI GENERALI

■Art. 1a Zonazione generale
■Art. 1b Periodi di pesca
■Art. 1c Misure minime
■Art. 1d Attrezzi e mezzi consentiti per la pesca
■Art. 2 Catture
■Art. 3 Uscite
■Art. 4 Annotazioni
■Art. 5 Divieti e limitazioni
■Art. 6 Esercizio della pesca
■Art. 7 Pasturazione
■Art. 8 Controlli
■Art. 9 Gare di pesca
■Art. 10 Tratti ad esche artificiali
■Art. 11 Tratti “NO KILL”
■Art. 12 Zone di ripopolamento
PARTE 2. DISPOSIZIONI PARTICOLARI

■Art. 13 Regimi particolari di pesca
PARTE 3. ALTRE DISPOSIZIONI NORMATIVE

■Pesca nei porti e località di sosta e transito delle navi
■Pesca con licenza di tipo “A” (Bilancia fissa)
■Pesca con bilancia manovrata a mano
■Elenco specie autoctone
■Suddivisione regionale nei 15 collegi di pesca
■Elenco dei Comuni nei 15 collegi di pesca

STRUTTURA AMMINISTRATIVA ETP (inizio documento)
Consiglio Direttivo

Presidente
Saldan Loris

Consiglieri

•Walter Trinci Rappr. Collegio n. 1
•Giancarlo Cecchin Rappr. Collegio n. 2
•Dino Spaggiari Rappr. Collegio n. 3
•Luciano Ceraolo Rappr. Collegio n. 4
•Giuseppe Vallar Rappr. Collegio n. 5
•Giacomo Fabris Rappr. Collegio n. 6
•Flaviano Fantin Rappr. Collegio n. 7
•Damiano Marcotti Rappr. Collegio n. 8
•Luca Baron Rappr. Collegio n. 9
•Fulvio Tuti Rappr. Collegio n. 10
•Gabriele Michelutti Rappr. Collegio n. 11
•Ezio Fain Rappr. Collegio n. 12
•Adriano Leoni Rappr. Collegio n. 13
•Roberto De Natali Rappr. Collegio n. 14
•Valter Peres Rappr. Collegio n. 15
•Silvia Battistella Università degli Studi TS
•Francesca Tulli Università degli Studi UD
•Monia Cocchi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
•Ferruccio Bulfone Rappr. Unione Province (UPI)
•Maurizio Peschiulli Rappr. Unione Province (UPI)
Collegio Revisori dei Conti

•Di Bon dott.ssa Miriam Presidente
•Mizzaro rag. Michele Componente
•Pavon dott. Alessandro Componente
Direttore dell’Ente

Stefanelli ing. Paolo

PARTE 1. DISPOSIZIONI GENERALI (inizio documento)
Art. 1a - Zonazione generale (inizio documento)

Per la pesca nelle acque pubbliche interne, il territorio del Friuli Venezia Giulia viene distinto in:

ZONA - “A” a sud della S.S. 14, ed inoltre le seguenti acque poste a nord della S.S. 14:

COLLEGIO 1 - Gorizia

Fiume VIPACCO, dal confine di Stato alla confluenza con il fiume Isonzo;

COLLEGIO 4 - Sacile

Lago morto di CAVOLANO di Sacile;

Lago morto di SACILE in località San Giovanni di Livenza;

Fiume FIUME in Comune di Pasiano di Pordenone, dalla cascata del Mulino e dalla centralina fino alla confluenza con il fiume Sile.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

“Pozza della Riva”, nel comune di San Giorgio della Richinvelda, in località Domanis.

COLLEGIO 7 - San Vito al Tagliamento

Lago CESTER (denominato Paker) in località Casette di Sesto al Reghena;

Lago PREMARINE di Sesto al Reghena.

COLLEGIO 10 - Gemona - S.Daniele

Torrente CORNO, dalla confluenza con il rio Lini alla confluenza con il fiume Pieli;

Laghetto “ex Cava dell’Argilla” in comune di Artegna.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis

Laghetti di ZEGLIACCO;

Rio SOIMA ;

Torrente TORRE a valle della diga di Zompitta.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis - e COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Laghetti di CAMPEGLIO/TOGLIANO.

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Fiume NATISONE, a valle del ponte di Orsaria;

Torrente ELLERO da innesto scolmatore laghetti di Campeglio a valle.

COLLEGI0 15 - Cervignano - Palmanova

Cave in località Paradiso-Castions di Strada.

ZONA “B” a nord della S.S. 14, ed inoltre le seguenti acque poste a sud della S.S. 14:

COLLEGIO 2 - Sagrado - Monfalcone - Trieste

Fiume ISONZO, dalla S.S. 14 ai pali dell’ex ponte della Colussa;

Canale Brancolo, dalla S.S. 14 alla strada provinciale Monfalcone-Grado.

Art. 1b - Periodi di pesca (inizio documento)

La pesca nelle suddette acque è così consentita:

1) Zona “A”

Tutto l’anno;

2) Zona “B”

Dalle ore 7.00 dell’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre.

3) La pesca è consentita fino al 31 ottobre:

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis

Laghi di Barcis, Ravedis e vajont.

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis - e COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Lago di CA Selva.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Laghi di Redona e Ca ZUL.

COLLEGIO 8 - Pontebba

Lago di Pramollo.

COLLEGIO 9 - Tolmezzo

Laghi di Verzegnis, Sauris e Cavazzo.

COLLEGIO 10 - Gemona - S. Daniele

Lago di Cavazzo.

4) Inoltre è consentito pescare e trattenere salmonidi fino al 31 dicembre nei seguenti canali artificiali:

COLLEGIO 3 - Pordenone

Canale di S.Martino, da inizio (vasca carico S.Foca) a confluenza canale Brentella;

Canale RINALDI, tratto da Trivio a ponte strada Cordenons S.Quirino;

Canale ENEL da centrale S.Quirino a manufatto Edipower.

COLLEGIO 4 - Sacile

Canale Maggiore, in Comune di Fontanafredda, da località Ceolini, intero tratto del collegio 4 Sacile.

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis

Canale MARALDI, dalla presa di ponte Maraldi alla centrale di Colle;

Centrale di ponte Giulio, intero tratto;

Canale Enel San Leonardo, da nodo “A” a bacino carico centrale San Foca;

Roggia di Aviano (Prappiere), da inizio confluenza a canale Brentella.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Canale MARALDI, dal ponte di Colle per Tauriano (compreso Vascone di Sequals e scarichi) Barbeano, S.Giorgio fino al confine comunale di Zoppola compreso.

COLLEGIO 7 - S.Vito al Tagliamento

Canale Postoncicco dalla s.p. 1 della Val d’Arzino fino alla S.S. 13 compresi i laghetti nel greto del Tagliamento;

Roggia dei MOLINI, da s.p. 1 della Val d’Arzino a Molino Trevisan a Casarsa della Delizia.

COLLEGIO 10 - Gemona - S. Daniele

Canale LEDRA TAGLIAMENTO dalla presa di Ospedaletto (Gemona) all’imbocco della centrale Savorgnana di Tomba di Buja, compreso canale scolmatore laterale, nel tratto compreso tra le paratoie di S. Mauro (Rive d’Arcano) e fino al confine di Fagagna compreso.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis

Roggia di Udine dalla presa di Zompitta fino ad Adegliacco;

Roggia di Palma dalla presa di Zompitta fino a località S. Bernardo.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis e COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Roggia CIVIDINA.

COLLEGIO 12 - Udine

Canale LEDRA PRINCIPALE dal confine del Comune di Fagagna a valle fino a località Marter;

Canale di S.MARIA, da località Marter fino a S.Stefano Udinese;

Canale di S.Vito, dalla presa fino a Basagliapenta.

COLLEGIO 14 - Codroipo - Latisana

Canale LEDRA MARTIGNACCO intero tratto del Collegio 14;

Roggia di PALMA (o Roggia PALMARINA) intero tratto del Collegio 14;

Canale LEDRA DI CASTIONS intero tratto del Collegio 14;

Canale di GIAVONS da centrale elettrica di Coderno a ponte strada Gradisca/Panelia.

COLLEGIO 15 - Cervignano - Palmanova

Canale Ledra di S. Maria La Longa - intero tratto;

Canale Brentana e/o Ontagnana località Palmanova-Bagnaria Arsa: intero tratto;

Canale Ledra di Trivignano - intero tratto;

Canale Ledra di Palmanova (o Bicinicco) - intero tratto;

Canale Franca - intero tratto.

NEI CAMPI DI GARA FISSI SITI NEI COLLEGI 12, 14 E 15 ELENCATI ALL’ARTICOLO 9, È CONSENTITO PESCARE E TRATTENERE SALMONIDI DAL 1° NOVEMBRE AL 31 DICEMBRE.

In ambedue le Zone è VIETATO pescare e trattenere, nei sotto elencati periodi, le specie ittiche di seguito indicate:

Carpa e tinca, dal 1° maggio al 15 luglio.

Luccio, dal 1° gennaio al 30 aprile.

Trota e salmerino, dal 1° gennaio, alle ore 7.00 dell’ultima domenica di marzo e dalle ore 24.00 dell’ultima domenica di settembre al 31 dicembre (salvo nei laghi elencati in art. 1b al punto 3 dalle ore 24.00 del 31 ottobre e nei canali artificiali elencati nell’articolo 1b al punto 4 dalle ore 24,00 del 31 dicembre).

Temolo, dal 1° gennaio al 31 maggio e dalle ore 24.00 dell’ultima domenica di settembre al 31 dicembre.

è vietata la pesca dello storione.

è vietata la cattura dei gamberi autoctoni d’acqua dolce.

è consentita la cattura del gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarkii) nelle aree, per i periodi e con le modalità ed attrezzature individuate con apposito decreto del Presidente dell’Ente.

La pesca è consentita dalle ore 00.00 (salvo il giorno dell’apertura generale) alle ore 24.00.

Art. 1c - Misure minime (inizio documento)

(Salvo variazioni nei “regimi particolari di pesca”)

Agone, Alosa, Cheppia, Sardena cm 15

Barbo cm 25

Carpa cm 40

Carpione cm 25

Cavedano cm 22

Cefalo cm 20

Coregone cm 30

Ghiozzo di laguna (Gò) cm 12

Leccia cm 20

Luccio cm 60

Orata cm 20

Passera pianuzza cm 15

Persico trota e Persico reale cm 22

Salmerino alpino cm 30

Salmerino di fonte cm 22

Spigola (Branzino) cm 23

Temolo cm 40

Tinca cm 30

Trota iridea e fario cm 22

Trota Marmorata ed ibridi cm 35

Trota Marmorata ed ibridi nei collegi 1 e 2 cm 50

Le lunghezze minime totali dei pesci saranno misurate dall’apice del muso all’estremità della pinna caudale.

La slamatura di tutti i salmonidi e timallidi non trattenuti deve essere eseguita mediante il taglio del filo, salvo nel caso di pesca con esche artificiali. Il filo dovrà essere tagliato all’altezza della bocca, senza strappare l’amo. In ogni caso e se possibile, il pesce va tenuto in acqua, bagnandosi le mani prima di toccarlo e usando sempre ogni precauzione per non danneggiare il pescato reimmesso.

Art. 1d - Attrezzi e mezzi consentiti per la pesca (inizio documento)

- Canna: con/senza mulinello o lenza a mano con massimo tre ami (l’ancoretta è considerato un amo a più punte).

Numero consentito ad ogni pescatore :

n. 3 (tre) in Zona “A”;

n. 1 (uno) in Zona “B” [n. 3 (tre) per la pesca notturna dell’anguilla e della carpa e del siluro]

In zona “B” chi esercita la pesca notturna dell’anguilla, della carpa e del siluro con l’ausilio di n. 2 o n. 3 canne deve rilasciare, mediante taglio del filo, tutte le altre specie ittiche catturate salvo quelle per le quali è obbligatorio il trattenimento e la soppressione.

In zona “B” è considerata pesca notturna dell’anguilla, della carpa e del siluro quella praticata dalle ore 20,00 alle ore 04,00 del giorno successivo.

Nei laghi sono consentite n. 3 (tre) canne in uno spazio complessivo non superiore a metri 10.

- Bilancia: Numero 1 (uno).

Il lato della rete non deve essere superiore a metri 1,50.

Il lato delle maglie non deve essere inferiore a mm 10.

Deve essere manovrata a mano e senza appoggi.

È consentita nelle acque ove viene esercitata la pesca di mestiere (L.R. 8.6.1993, n. 32).

- Mazzacchera (fiocco, boccon) sprovvista di ami: Numero 1 (uno) (se usata con canne, queste non possono essere più di due).

Per la cattura di esche vive (alborelle, sanguinerole, vaironi, ecc.) con esclusione dei pesci protetti di cui ai punti 1b-1c, possono essere usati i seguenti attrezzi:

- Bilancino: Numero 1 (uno). Il lato della rete non deve essere superiore a metri 1 ed il lato della maglia non inferiore a mm 6.

- Bottiglia o nassina: Innescate con sole sostanze vegetali: Numero 1 (uno) (Non considerato nel numero degli attrezzi).

Misure della nassina: cm 25 di lunghezza, cm 15 di diametro e con un foro minimo di entrata di mm 25.

Gli attrezzi sopra indicati devono essere costantemente sorvegliati e possono essere usati solo alternativamente.

È ammesso l’uso del guadino esclusivamente per il recupero del pesce allamato.

Le esche vive inutilizzate, NON devono essere immesse nelle acque pubbliche.

Natanti: È consentito l’uso dei natanti, salvo quanto contenuto nell’art. 13 (Regimi particolari). La ciambella, ai soli fini della pesca sportiva, non è considerato un natante. L’utilizzo dei natanti e della ciambella, non devono interferire con diverse disposizioni dettate da altre autorità competenti.

Art. 2 - Catture (inizio documento)

Salvo quanto stabilito negli articoli 11 e 13, per ogni giornata di pesca è consentita la cattura di un numero indeterminato di pesci, ad eccezione di:

- salmonidi e timallidi (trote, salmerini e temolo) carpe, lucci e tinche, la cui cattura è limitata ad un massimo complessivo di 4 esemplari, dei quali non più di un temolo, due lucci e due tra marmorate ed ibridi;

- trota marmorata ed ibridi nei collegi 1 e 2 n° 1 esemplare;

- barbi, cavedani e persico reale la cui cattura è limitata ad un massimo complessivo di 10 esemplari;

- anguille, la cui cattura è limitata ad un massimo di 2 esemplari;

- anguille (di cui non più di 2 esemplari), ghiozzi di laguna (gò), latterini, cefali, spigole (branzini), orate, passere e lecce complessivamente non più di 5 kg salvo che detto peso sia superato con un unico o con l’ultimo esemplare tra quelli catturati e trattenuti.

Ogni esemplare di naso comune (o “savetta dell’Isonzo”) (Chondrostoma nasus nasus) e di siluro (Silurus glanis) catturato, va soppresso e trattenuto.

Art. 3 - Uscite (inizio documento)

Il numero delle giornate di pesca consentito ad ogni pescatore non può superare le sedici uscite per ogni mese, non recuperabili nei mesi successivi.

Non possono effettuarsi più di 8 uscite mensili con catture di anguille.

Art. 4 - Annotazioni (inizio documento)

Prima di esercitare la pesca devono essere annotati, negli appositi spazi dei documenti di pesca (in modo indelebile) la data dell’uscita (con due cifre) e la zona con il collegio o i collegi di pesca o il numero per i regimi particolari:

- A (Zona “A”) ed il numero del Collegio;

- B (Zona “B”) ed il numero del Collegio;

- RP ed il relativo numero (Regimi Particolari): acque di cui all’art. 13;

- NK (No Kill) ed il numero del Collegio: acque di cui all’art. 11 ed altre acque (A-B-RP) nel rispetto della normativa di cui all’art. 11 del Calendario.

Nel caso di esercizio della pesca sia in zona “A” che in zona “B”, devono essere annotate entrambe le zone ed i relativi collegi e l’attività di pesca non può proseguire in altre zone (NK-RP) nemmeno variando il sistema.

In uno stesso giorno, l’esercizio della pesca è consentito esclusivamente in un solo Regime Particolare e non in altre zone (A-B-NK) .Una volta scelto il sistema NK (No Kill), lo stesso non può essere modificato.

Durante l’esercizio della pesca andrà annotato negli appositi spazi dei documenti di pesca (in modo indelebile), ogni esemplare appena catturato e trattenuto di:

- salmonidi (distinti in marmorate e ibridi ed altri salmonidi) e timallidi;

- carpe, lucci e tinche;

- anguille, barbi, cavedani e persico reale;

annotando con M il pescato trattenuto dalle ore 00.00 alle ore 12.00, con P il pescato trattenuto dalle ore 12.00 alle 20.00 e con S il pescato trattenuto dalle ore 20.00 alle ore 24.00.

In caso di errore l’annotazione esatta e completa di tutti gli elementi va ripetuta nello spazio sottostante, con conseguente perdita della possibile uscita.

Art. 5 - Divieti e limitazioni (inizio documento)

1. è vietato l’uso della camolera o temolera.

2. È vietata la pesca con le mani o con l’ausilio di fonti luminose.

3. È vietata la pesca a strappo.

4. Per le specie eurialine di rimonta (cefali o muggini, passere, orate, ecc.) la pesca con l’utilizzo del galleggiante è consentita solo con amo singolo (amo ad una sola punta) di apertura non superiore a mm 10. Per apertura s’intende la distanza tra punta e gambo.

Per la pesca alla spigola o branzino e leccia con esche artificiali, con pesce vivo o morto utilizzando il galleggiante, non si impone alcuna limitazione sia nella conformazione che nella misura dell’amo o degli ami (è consentita l’ancoretta - amo a due o tre punte).

5. È vietato esercitare la pesca dai ponti e dalle passerelle.

6. è vietato nel corso dell’attività di pesca, detenere e usare come esca la larva della mosca carnaria (cagnotto o bigattino), il sangue, le uova di pesce.

7. Nel periodo in cui è vietato trattenere carpe e tinche è altresì vietato usare boiles come pasturazione e come esca.

8. è vietato pasturare e deporre l’esca con l’utilizzo di natanti o della ciambella, esercitando poi la pesca dalla riva.

9. È vietato depositare il pescato catturato e trattenuto, da più di un pescatore, in un unico contenitore.

10. È vietato utilizzare come esca pesce vivo non appartenente alle specie autoctone elencate a pag. 42.

11. Nel collegio 1 - Gorizia è vietato l’uso dell’ancoretta con le esche naturali.

Art. 6 - Esercizio della pesca (inizio documento)

Colui che per primo occupa un posto di pesca ha diritto di disporre dello spazio necessario al maneggio degli attrezzi ed al compiuto svolgimento dell’attività di pesca.

Art. 7 - Pasturazione (inizio documento)

È ammessa la pasturazione con sole sostanze vegetali per la pesca dei ciprinidi.

Per la pesca delle specie eurialine di rimonta è ammessa la pasturazione con sostanze vegetali e altri sfarinati non contenenti le sostanze vietate elencate nell’articolo 5.

Art. 8 - Controlli (inizio documento)

Ad ogni controllo il pescatore è tenuto ad esibire la propria licenza o autorizzazione di pesca, a lasciare verificare il pescato, le attrezzature da pesca, le pasture, le esche.
Durante l’esercizio della pesca, il pescato trattenuto ed indicato con M deve essere disponibile per i controlli sino alle ore 12.00;

quello indicato con P sino alle ore 20.00;

quello indicato con S sino alle ore 24.00.

Art. 9 - Gare di pesca (inizio documento)

(tabelle verdi)

La partecipazione alle gare di pesca non è da computarsi nel numero delle uscite consentite per ogni mese.

È vietato sbarrare in tutto o in parte i campi di gara con reti di qualsiasi dimensione o altro materiale.

Sono istituiti i seguenti campi di gara fissi:

Collegio 10 - Gemona - S. Daniele

fiume PIELI, dalla idrovora alla cascata a valle del Ponte Romano.

Collegio 12 - Udine

Canale LEDRA PRINCIPALE (Martignacco) da ponte vecchia strada per Faugnacco al ponte di via Mau;

Canale LEDRA DI SANTA MARIA (Pavia di Udine), da ponte di via Zorutti (Lauzacco) a S.S. Udine-Palmanova.

Collegio 14 - Codroipo-Latisana

Canale LEDRA di Castions (Pozzuolo del Friuli) da ponte a fianco stadio Speedway di Terenzano a mulino di Sammardenchia.

Collegio 15 - Cervignano - Palmanova

Canale LEDRA DI SANTA MARIA (S. Maria La Longa), dal 1° snodo idraulico (o chiusa) posto dalla S.S. Udine-Palmanova verso la S.P. di Persereano, a valle fino al ponte della S.P. Tissano - Risano.

Nei campi di gara fissi la pesca è libera dalle ore 7.00 dell’ultima domenica di marzo alle ore 24.00 del 28 aprile.

Nei campi di gara fissi siti nei collegi 12, 14 e 15 elencati nell'art. 9, è consentito pescare e trattenere salmonidi dal 1° novembre al 31 dicembre.

Art. 10 - Tratti ad esche artificiali (inizio documento)

(tabelle arancio)

È consentito l’uso di sole esche artificiali con ami privi di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato, nelle seguenti acque:

COLLEGIO 3 - Pordenone

Roggia BEVERELLA, da ponte S.S. 251 a confluenza con il Fiume Sile;

Fiume SILE, dal ponte del BANDO (Località Praturlone) al ponte dell’autostrada;

Rio CURIEI;

Rio VENA STORTA;

Rio MULIGNANA;

Rio GRAVOTTI;

Canale AMMAN (Battistin), dalle sorgenti alla passerella in ferro;

Fiume FIUME, dal ponte di Cusano al ponte di Pescincanna;

Fiume NONCELLO ramo secondario (intero tratto);

Roggia CASTELLANA, da ponte cimitero di Castions, a ponte strada Zoppola-Orcenico Inferiore.

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis

Torrente SETTIMANA, da località Settefontane a località Stalle Nuci;

Torrente CIMOLIANA da ponte Confoz a ponte Gote.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Torrente ARZINO, da località S. Antonio a 100 m a valle del ponte Ros;

Torrente ARZINO, da briglia in località la Vallata a ponte di Pert;

Canal Grande MEDUNA, da sorgenti a lago di Ca’ Zul affluenti inclusi;

Canal Piccolo di MEDUNA da sorgenti a lago di Ca’ Zul affluenti inclusi;

Rio GAMBERI dalle sorgenti a 100 m a monte della confluenza con il rio Clez, affluenti inclusi;

Rio CLEZ, dalle sorgenti alla confluenza con il rio Gamberi, affluenti inclusi;

Torrente TARCENO’, dalle sorgenti alla confluenza con il Torrente Meduna affluenti inclusi;

Torrente CHIARCHIA, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente Meduna affluenti inclusi;

Torrente CHIARZO’, dalle sorgenti alla briglia Ponte Mulino loc. Barzanai e da loc. Sachis al lago di Redona (ponte sulla SR 552).

COLLEGIO 9 - Tolmezzo

Fiume TAGLIAMENTO, dalla sorgente a presa Enel in Comune di Forni di Sopra;

Fiume TAGLIAMENTO dal Ponte Sacrovit alla briglia Passo della Morte in Comune di Forni di Sotto;

Fiume TAGLIAMENTO da acqua Pudia a confluenza con rio Marodia;

Fiume TAGLIAMENTO da Ponte Avons a primo ponte superstrada (zona industriale sud) in Comune di Tolmezzo;

Rio CALDA, da sorgente a confluenza con il fiume Tagliamento in Comune di Forni di Sopra;

Torrente TOLINA, dalla sorgente alla confluenza con il fiume Tagliamento in Comune di Forni di Sopra;

Torrente BUT da ponte Noiaris a valle fino alla presa della centrale “galleria di Noiaris” nei Comuni di Sutrio e Arta Terme;

Torrente CHIARSÒ, in località Paularo, dal ponte di ferro fino al ponte in centro all’abitato;

Torrente DEGANO da Ponte Cella al secondo scarico del canale cartiera in Comune di Ovaro.

COLLEGIO 10 - Gemona - S. Daniele

Torrente ARZINO nei Comuni di Forgaria e Pinzano, tratto compreso tra la confluenza con il rio Albignons e il fiume Tagliamento;

Roggia GRAVA SECONDA, in Comune di Buia, ex canale SFE, dalla presa fiume LEDRA al ricongiungimento con lo stesso;

Fiume LEDRA, nei Comuni di Gemona e Artegna, dalle chiuse di Campolessi al Ponte di Via Casali Ledra;

Fiume TAGLIAMENTO, in Comune di Gemona del Friuli, dalla presa del Consorzio Ledra-Tagliamento a monte fino all’inizio del ponte della Ferrovia.

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Torrente COSIZZA (Rieca), dal ponte Dolina alla cascata Paciuch.

COLLEGIO 14 - Codroipo - Latisana

Roggia MILIANA, dal depuratore strada Flambro-Flambruzzo al secondo ponte della ex casa consortile (strada Talmassons-Ariis).

Art. 11 - Tratti “No Kill” (inizio documento)

(tabelle arancio con banda trasversale blu)

Nei corsi d’acqua di seguito elencati è consentita la pesca solo con la mosca artificiale con un solo amo singolo (amo ad una sola punta) senza ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato.

I pesci, appena catturati, devono essere immediatamente rilasciati, fatta eccezione per ogni esemplare di naso comune (o “savetta dell’Isonzo”) (Chondrostoma nasus nasus) e il siluro (Silurus glanis), che invece vanno soppressi e trattenuti.

La suddetta modalità di pesca può essere esercitata in tutte le acque interne non soggette ad un diverso divieto di pesca. Le acque sotto elencate sono riservate specificatamente a tale modalità:

DEROGHE: Nei tratti no kill la pesca è inoltre consentita dalla chiusura generale della pesca ai salmonidi (ore 24,00 dell’ultima domenica di settembre) al 31 ottobre.

COLLEGIO 3 - Pordenone
Fiume NONCELLO, in Comune di Pordenone, da confluenza ramo secondario a Ponte ADAMO ed EVA.

COLLEGIO 4 - Sacile
Fiume LIVENZA, in Comune di Polcenigo-Caneva da ponte Pianca a valle, fino a 500 m a valle confluenza Gorgazzo;

Fiume LIVENZA, in Comune di Sacile, da sbarramento Billia a Torrione Pa’ Castelvecchio;

Fiume LIVENZA, in Comune di Sacile, località Cavolano, da rio RUI a valle fino corrispondenza della smorta di Cavolano.

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis

Torrente CELLINA, dal guado di Contron (vicino alla centralina), al ponte di Mezzocanale.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Fiume MEDUNA da briglia paraghiaia fine Lago di Redona in località Cotel per m 300 a monte fino a confine con campo gara 6.02;

Torrente ARZINO, dalla confluenza con il rio Albignons alla briglia in località la Vallata a monte della passerella;

Torrente VIELLIA da fine campo gara 6.02 a ponte sulla SR 552 in località Chiavalir.

COLLEGIO 9 - Tolmezzo

Lago di PRAMOSIO;

Lago di BORDAGLIA;

Torrente CHIARSO’, da ponte in centro di Paularo al briglione in località Rio;

Torrente DEGANO, dal ponte variante a presa nuova centrale SECAB.

COLLEGIO 10 - Gemona - S.Daniele

Sorgive di BARS, in Comune di Osoppo, nel canale Grande, circa a metà del corso d’acqua, dal cippo per 500 m a valle;

Torrente MELÒ: dal ponte della strada Avanis-Peonis, alla confluenza con il fiume Leale.

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Fiume NATISONE dal confine di Stato alla passerella di Stupizza.

COLLEGIO 14 - Codroipo - Latisana

Fiume VARMO, da cascata di fronte al cimitero di Gradiscutta, al ponte di Belgrado;

Fiume VARMO, dal ponte strada Varmo a casa guardia Consorzio;

Roggia GRAMARE, da congiunzione con Acqua Reale e Acqua Bianca alla griglia a monte del “Molino Caeran” (strada Lonca/S. Martino);

Roggia ACQUA REALE, da confine a sud della proprietà privata di Via Molini, 9 di Codroipo, a congiunzione con Roggia Gramare;

Roggia ACQUA BIANCA, dai confini del "Parco delle risorgive” di Codroipo a congiunzione con roggia Gramare.

COLLEGIO 15 - Cervignano - Palmanova

CANALE DI GRONDA, da metri 50 a monte del ponte S.P. di Porpetto a valle fino al primo salto.

Art. 12 - Zone di ripopolamento (inizio documento)

(tabelle rosse)

Sono istituiti divieti di pesca e trattenimento di qualsiasi esemplare di fauna ittica nelle seguenti acque interessate al ripopolamento:

COLLEGIO 1 - Gorizia

CORMONS-BRAZZANO:

Rio SMERDAR;

Rio FIDRI.

GORIZIA:

Torrente GROINA e suoi affluenti, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Isonzo;

Torrente PIUMIZZA, dal confine di Stato alla confluenza con il fiume Isonzo;

Fiume ISONZO, dal Viadotto Ragazzi del 99 (Ponte IX agosto), fino a 100 m a valle della diga dell’Agro-Cormonese-Gradiscano;

Canale di scarico “FANTONI”, dalla centralina idroelettrica al ponte S.S. 351;

Fiume ISONZO, in sponda destra in corrispondenza del Parco di “Bosco-Piuma-Isonzo”, da ponte Piuma a confluenza torrente Groina;

Canale TEXGIULIA di Straccis (ex Enel), intero tratto dalla presa dell’Isonzo alla confluenza dello stesso.

COLLEGIO 2 - Sagrado - Monfalcone - Trieste

GRADO:

Acque interne poste a sud della strada comunale per Fossalon, ricomprese nel perimetro della Riserva naturale regionale della Valle Cavanata.

MONFALCONE:

Lago di PIETRAROSSA, dalle sorgenti a valle del ponte autostrada;

Canale LISERT, sponda sinistra, dall’inizio del canale per tutta la lunghezza e larghezza dei pontili d’attracco dei natanti in concessione alla ditta Nautec.

REDIPUGLIA:

Canale de’ DOTTORI, dalla centrale ENEL a strada statale.

SAGRADO:

Fiume ISONZO, da 150 m a monte della diga di Sagrado al ponte di Sagrado;

BACINI alla presa canale de’ Dottori e SNIA;

Canale SNIA, da presa fiume Isonzo al primo ponte a valle dello stabilimento Snia.

SAN CANZIAN D’ISONZO:

Canale GRODE, dalla sorgente alla confluenza con il canale Brancolo.

STARANZANO:

Canale QUARANTIA, intero tratto, compreso tratto canale Brancolo Morto.

MUGGIA:

Laghetti delle Noghere.

COLLEGIO 3 - Pordenone

CORDENONS:

Fiume NONCELLO, da ponte del macello a ponte del Vado;

Fiume NONCELLO, Parco fluviale Noncello, da piazza S.Pietro a centralina ex Cotonificio;

Fiume NONCELLO, da 60 m a monte, a 120 m a valle del ponte di via Foenis.

FIUME VENETO:

Fiume FIUME, 200 m a monte del ponte di via Marconi, a valle fino cascata case popolari;

Fiume SILE da salto del Maglio (compreso tratto secondario) fino a 150 m a valle del ponte strada per Bannia-S.Vito al Tagliamento;

Fiume SILE, ramo secondario ex mulino del Bando (loc. Praturlone);

Roggia BEVERELLA, 300 m a monte e 200 m a valle del ponte strada provinciale Bannia-S. Vito.

PORCIA:

Rio BUJON, da sorgenti ex cotonificio Valdevit e da ponte dell’Agnesina a paratoie allevamento ittico De Mattia;

Rio CORRICELLI, da ponte della Zita a 200 m a valle del ponte strada Porcia-Tamai;

Roggia MOLINATA da ponte di via Pieve a confluenza fiume Sentiron.

PORDENONE:

Canaletta Centrale Seminario, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Noncello;

Laghetto di S.VALENTINO;

Laghetto di RORAI GRANDE;

Laghetto di S.CARLO;

Roggia dei MOLINI, da ponte via S.Giorgio per 100 m a valle.

ZOPPOLA:

Rio BRENTELLA, da presa impianto ittico allo scarico dello stesso;

Roggia CASTELLANA, dalla briglia in piazza Castions, al ponte del cimitero di Castions;

Rio FIUMETTO, da ponte ex macello a ponte via Giardini;

Rio VENUZZA, dalle sorgenti al ponte strada provinciale Cusano-Zoppola;

Rio ZOPPOLETTA, dal ponte di Via Giotto, alla ex segheria Bomben.

COLLEGIO 4 - Sacile

BRUGNERA:

Fiume LIVENZA, a monte Ponte Vecchio fino a 50 m dal confine con la Regione Veneto;

Fiume SENTIRON, località Tamai di Brugnera a valle ponte di via Pordenone, entrambi i rami, fino a vecchia chiesetta di Tamai.

CANEVA:

Canale di Scarico della centralina idroelettrica COTONIFICIO VENEZIANO intero tratto.

FONTANAFREDDA:

Roggia ACQUA DEL MOLINO, dalle risorgive alla confluenza con il lago Zilli.

CANEVA-FONTANAFREDDA:

Fiume LIVENZA, dal ponte di Fiaschetti a valle fino alla Chiesetta di S. Antonio.

POLCENIGO-CANEVA:

Torrente GORGAZZO, dalle risorgive a valle fino al I° ponte (circa m 250);

Rio MOLE da allevamento ittico ETP a monte fino alla sorgente.

PASIANO-PRATA:

Fiume Meduna, da chiavica ex Mire a valle fino a 500 m sopra chiavica Peressine;

Fiume SENTIRON, dal ponte per Porcia di via Pordenone, fino alla confluenza con il fiume Meduna.

SACILE:

Fiume LIVENZA, da condominio Livenza allo sbarramento Tallon;

Fiume LIVENZA, canale della Pietà: intero tratto;

Fiume LIVENZA, località Cavolano, canale di scarico della centrale Enel;

Fiume LIVENZA, località Cavolano, da zona no Kill a valle fino al tubo di scarico dietro la Chiesa di Cavolano.

COLLEGIO 5 - Maniago - Barcis

ANDREIS - BARCIS:

Torrente CELLINA : da diga Lago di Barcis a confluenza con Torrente Alba.

BARCIS:

Lago di BARCIS, in sponda sinistra, da servizi igienici parcheggio autocaravan a depuratore comune di Barcis incluso;

tutte le acque della Valle del Prescudin;

Torrente PENTINA, da sorgenti a confluenza lago di Barcis (in prossimità della passerella).

CIMOLAIS:

Rio COMPOL, da sorgenti a confluenza con il torrente Cimoliana;

Rio VAL SANTA MARIA, dalle sorgenti a confluenza con il torrente Cimoliana;

Rio PEZZEDA, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente Cimoliana.

CLAUT:

Rio BORSAT, dalla sorgente a confluenza con torrente Settimana;

Rio CIOL DE NUCI, dalla sorgente alla confluenza con torrente Settimana;

Rio CIOL DE POST, dalla sorgente alla confluenza con torrente Settimana;

Rio CIOL DE LA QUESTION, dalla sorgente alla confluenza con torrente Settimana.

MANIAGO:

Roggia di MANIAGO, da presa Pisuj a valle sino alla confluenza canaletta Dandolo;

Torrente COLVERA DI RAUT e relativi affluenti, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente Colvera Principale.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

CLAUZETTO:

Rio MOLINO, da ponte Pedoi a confluenza con il torrente Cosa, affluenti inclusi.

SPILIMBERGO:

Roggia SPILIMBERGO, dal Mulino di Ampiano in località Ampiano, in Comune di Pinzano, incluso, fino a Navarons, a valle della S.S. 464, all’altezza della Ferrovia: derivanti inclusi.

TRAVESIO:

Torrente COSA, da cascata Margherita a cascata Gof.

TRAVESIO-CASTELNOVO:

Torrente COSA, da 50 m a nord della centralina Madonna di Cosa, a 50 m a sud del ponte di Zancan, affluenti inclusi.

VITO D’ASIO:

Rio SCLUSSONS, dalle sorgenti, alla confluenza con il torrente Arzino, affluenti inclusi;

Rio AGAVIVA dalle sorgenti alla confluenza con il Torrente Arzino affluenti inclusi;

Rio BARQUET, dalle sorgenti alla confluenza con il torrente Arzino, affluenti inclusi.

VITO D’ASIO-CLAUZETTO:

Rio Di Molin, dalle sorgenti alla confluenza con il rio Foce, affluenti inclusi.

TRAMONTI DI SOPRA E SOTTO:

Lago di REDONA lato S.S. 552 per 250 m e lato S.P. 54 per 200 m a partire dalla diga di Ponte Racli.

TRAMONTI DI SOPRA:

Rio Gamberi, da confluenza Rio Inglagna a 100 m a monte confluenza con rio Clez;

Rio ROMARUI, da confluenza con rio Inglagna a sorgenti.

MEDUNO:

Rio FERRO dalle sorgenti alla confluenza con il torrente Muiè, affluenti inclusi;

Torrente MEDUNA, da diga ponte Racli verso valle fino alla confluenza con rio Gamberi (tratto di circa 300 metri);

Torrente VIELLIA, da ponte SS 552 in località Chiavalir, verso monte per 500 metri fino a casa Ruvis;

Torrente CHIARZÒ, in corrispondenza dell’abitato di Campone, da briglia ponte Mulino (loc. Barzanai) verso valle fino a località Sachis.

COLLEGIO 7 - S.Vito al Tagliamento

CHIONS:

Roggia REDENTA intero tratto in località Taiedo.

CORDOVADO:

Roggia LIGUGNANA, da provinciale 13, intero tratto;

Rio CORDOVADO da Caseificio Venchiaredo a confluenza con Roggia Ligugnana.

MORSANO AL TAGLIAMENTO:

Roggia VADO da Casa di riposo Ente D. Moro a vicolo Gaspardo.

SAN VITO AL TAGLIAMENTO:

FOSSE capoluogo;

Roggia VAT, da campo sportivo in piazza Prodolone a ponte Fol;

Roggia VIGNELA da sorgente a confluenza con il rio Prodolon.

SESTO AL REGHENA:

FOSSE ABBAZIALI ESTERNE ed INTERNE;

Rio RIGOLO, da campo sportivo ad allevamento Sigalotti;

Rio RIGOLO, da località Vissignano (confluenza con Rigolo e Versiola) a 300 m a valle del ponte in Via Rovere secco;

SCOLMATORE da confluenza con la roggia Bortolussi in Via Verdi, a ponte in via degli Olmi;

Roggia della RIPA DEL NEGRO, da località S. Sabina a S.S. San Vito-Portogruaro;

Rio ROJUZZA (o Rio Ramoscello) da confluenza con roggia della Ripa alla confluenza con la roggia di Gleris;

Roggia VERSIOLA, intero tratto sino a confine di Regione.

COLLEGIO 8 - Pontebba

CHIUSAFORTE:

Rio BELEPEIT, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Fella.

MOGGIO UDINESE:

Rio VERC (rio da Place) dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Fella in località Ovedasso;

MALBORGHETTO:

Rio BIANCO.

MOGGIO UDINESE:

Rio FORCIE, località Grauzaria, da m 20 a monte dell’impianto ittico ETP alla confluenza con il torrente Aupa.

PONTEBBA:

Torrente BOMBASO, dalle sorgenti alla confluenza con il Torrente Pontebbana;

Rio BIANCO, Studena Alta;

SORGIVE, Studena Bassa;

Sorgive OTTOGALLI (presso caserma Bortolotti);

Torrente PONTEBBANA, dal ponte Agolzer alla confluenza con il fiume Fella.

RESIA:

Rio NERO;

Rio SART;

Rio Potoc;

Sorgive ZAMLIN.

TARVISIO:

Rio DEL LAGO DI FUSINE, dalla zona industriale Acciaieria Weinssenfels fino alla briglia industria ex Weisscam;

Bacini VIGNUDA, siti nei pressi del bivio per Oltreacqua.

COLLEGIO 9 - Tolmezzo

AMPEZZO:

Torrente LUMIEI dalla diga a Rio Cason di Svualda;

AMARO:

ANELLO formato da roggia uscita impianto ittico e roggia mulino con laghetto a monte impianto ittico.

ARTA TERME:

Torrente CHIARSO’, dalla confluenza con il rio Lovea a valle fino al ponte briglia Lavoreit;

Rio CONFINE da ponte strada provinciale vecchia alla confluenza con il torrente Chiarsò.

CAVAZZO CARNICO:

Rio SCHIASAZZE (località Somplago), da 50 metri a monte del ponte in cemento scarico legname al ponte della strada comunale Somplago-Alesso.

CERCIVENTO:

Rio BARBAN, da confluenza rio Gladegna a monte;

Rio GLADEGNA da confluenza rio Marasciò a monte fino al ponte Caris.

FORNI DI SOPRA:

Laghetto zona turistica DAVOST.

FORNI DI SOTTO:

Rio POSCHIADEA, dalla sorgente alla centrale idroelettrica;

Rio SFUARZ, dall’allevamento ittico ETP alla confluenza con il fiume Tagliamento.

OVARO:

Sorgive APPLIS.

PALUZZA:

Roggia MEILS.

PAULARO:

Rio BENEDET;

Rio CASCATA, dalla cascata di Salino alla confluenza con il torrente Chiarsò;

Torrente CHIARSÒ, da località Strenz (ponte nuovo per Dierico) a valle fino a localita Sot Domeneal.

PRATO CARNICO:

Laghetto di MALINS;

Rio MASAREIT, dalla fine dell’abitato di Pieria alla confluenza con il torrente Pesarina;

Sorgiva Chiampeis dalla sorgente a confluenza torrente Pesarina;

Rio DENTRO dagli stavoli a monte di Prato Carnico alla confluenza con il torrente Pesarina;

Rio LIANA dalla briglia a monte ponte Pradumbli alla confluenza con il torrente Pesarina.

RIGOLATO:

Rio GRAMULINS, da 100 m a monte ponte capoluogo, fino alla confluenza con il torrente Degano;

Rio NEVAL, da ponte di Gracco alla confluenza con il torrente Degano.

SAURIS:

Lago di SAURIS, tratto dal crinale in sponda sinistra, parcheggio Nuova Maina, al crinale opposto in sponda destra.

VERZEGNIS;

Lago di VERZEGNIS, il tratto dal ponte Landaia al manufatto Enel.

COLLEGIO 10 - Gemona - S.Daniele

ARTEGNA:

Rio MOLINO, tratto incluso nella recintazione Consorzio Acquedotto Friuli Centrale.

BORDANO:

LAGHETTO artificiale in località Sorgenti.

BUJA:

Fiume LEDRA, dal ponte nuovo di S. Floreano alle paratoie a valle;

Fiume LEDRA, m 100 a monte della confluenza con il rio Gelato e fino all’attraversamento del gasdotto.

COSEANO:

Torrente CORNO, tratto compreso tra il Ponte di Coseano e le cascate a monte e a valle dello stesso.

FAGAGNA:

Stagno “POCE DI SODRI”in frazione Ciconicco.

FORGARIA:

Laghetto di CORNINO.

GEMONA DEL FRIULI:

Roggia BIANCA, il secondo affluente;

Roggia BIANCA, dalle sorgenti al terzo ponticello;

Fiume LEDRA, dal ponte di via Paludo alla confluenza con la roggia Macile.

MAJANO:

Canale di BONIFICA, dal primo ponte per m 300 a valle e il tratto compreso tra il ponte della S.S. 463 e la confluenza con il fiume Ledra.

OSOPPO:

Canale PICCOLO e GRANDE, dai salti degli scarichi allevamento Rivoli Trota, al ponte a valle.

SAN DANIELE:

Roggia dell’ACQUEDOTTO, dalla presa canale Ledra-Pieli alla confluenza canale Giavons.

SAN VITO DI FAGAGNA:

Canale LEDRA-TAGLIAMENTO, tratto compreso tra il Ponte delle scuole elementari di Silvella e quello della strada per Ruscletto.

TRASAGHIS:

affluente Torrente LEALE, da scarico allevamento ittico pesca sportiva di Trasaghis fino all’attraversamento del torrente Leale;

Roggia di ALESSO, dalla prima briglia al depuratore;

Lago di CAVAZZO (dei Tre Comuni), in Comune di Trasaghis, gli stagni ecologici a valle del canneto;

Torrente LEALE, dal ponte della strada Trasaghis-Avasinis alla cascatella a monte.

VENZONE:

Torrente VENZONASSA, dal ponte nuovo della ferrovia alla passerella.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis

ATTIMIS:

Torrente RACCHIUSANA, dalle sorgenti al ponte Ancona Carul;

Roggia di RACCHIUSO (presa acquedotto), tutto il tratto;

LUSEVERA:

Torrente POT RIEPIC, dalle sorgenti fino alla confluenza con il torrente Torre.

TAIPANA:

Rio Liescovaz, dalla cascata Borgo di Sopra alla cascata località Slocot.

TARCENTO:

Torrente TORRE, dalla briglia a monte del ponte di Tarcento a seconda briglia a valle del ponte di Tarcento e da 50 metri a monte a 50 metri a valle delle ex colonie Tarcento.

COLLEGIO 12 - Udine

MORUZZO-MARTIGNACCO:

Rio LAVIA, ed affluenti, dalla sorgente al ponte di via B. Stringher civico n. 5;

PAGNACCO:

Rio DOIDIS da sorgente a valle fino al ponte di via Divisione Julia;

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli
CIVIDALE DEL FRIULI:

Fiume NATISONE, fra le due briglie poste a monte e a valle del ponte del Diavolo;

Fiume NATISONE dalla traversa a valle del Ponte Nuovo, in corrispondenza di v. Fiore dei Liberi, a valle per circa 150 metri fino alla stretta dell’alveo.

GRIMACCO:

Torrente COSIZZA, dalla cascata di Clodig al ponte di Liessa.

SAN PIETRO AL NATISONE:

Rio di TARPEZZO, dalla confluenza torrente Alberone alla sorgente;

Rio VERNASSO, dalla sorgente alla confluenza con il fiume Natisone.

STREGNA:

Torrente JUDRIO da confluenza rio Glaboscak alla sorgente.

TORREANO:

Torrente CHIARO', dal vecchio ponte di Reant a monte e suo affluente.

COLLEGIO 14 - Codroipo - Latisana

BERTIOLO:

Roggia PLATISCE, dal ponte della strada Bertiolo-Sterpo al ponte Mulino di Sterpo.

CAMINO AL TAGLIAMENTO:

Fiume VARMO, tratto Molino-Glaunicco;

Fiume VARMO, da ponte via della Chiesa a Camino ponte vicino farmacia.

CODROIPO:

Fiume GHEBO, dal ponte strada S. Martino-Lonca all’allevamento Vendrame;

Sorgente BOZ, da ponte strada San Martino – Lonca a m.100 dall’allevamento di Muscletto;

Roggia di LONCA, da depuratore a confluenza con fiume Ghebo;

TUTTE LE ACQUE all’interno del Parco regionale delle Risorgive.

RIVIGNANO:

Roggia CUSANA, dalle sorgenti a 150 m a valle dell’allevamento dell’ETP;

Roggia delle STALLE, dalla sorgente a confluenza con il fiume Taglio;

Roggia TAGLIO PICCOLO, intero tratto.

VARMO:

Roggia di BELGRADO, da sorgenti di Gradiscutta al ponte del cimitero di Belgrado;

Roggia BOSA, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Taglio.

COLLEGIO 15 - Cervignano - Palmanova
CERVIGNANO DEL FRIULI - STRASSOLDO:

Fiume AUSA, dal ponte di Via Udine per m 100 a monte e per m 250 a valle;

Fiume AUSA, (secondo tronco) dalla confluenza con la roggia Pusianich a valle fino all’ultima chiusa del secondo tronco del fiume Ausa;

Roggia PUSIANICH, dal ponte della S.S. Strassoldo-Joannis alla confluenza del secondo tronco del fiume Ausa;

Canale SARCINELLI, da m 20 a monte ingresso ex mulino “Variola” fino alla confluenza con fiume Ausa;

Fiume TAGLIO EST, dal cimitero di Strassoldo a valle fino alla confluenza con la roggia di Privano (o roggia del Molino o Mille Acque).

PORPETTO - CORGNOLO:

Rio CORGNOLIZZA, dal ponte Azienda agricola Tomasin a valle fino alla confluenza rio Avenale;

Roggia DEL MOLINO, dalla sorgente, località Fraghis, a valle fino alla confluenza con il fiume Corno.



PARTE 2. DISPOSIZIONI PARTICOLARI (inizio documento)
Art. 13 - Regimi particolari di pesca (inizio documento)



Sono istituiti nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia i Regimi particolari di pesca, sotto elencati con indicate le specifiche modalità di esercizio.

regimi con acque prevalentemente salmonicole

RP 1)

Numero massimo di catture e misure minime del pescato.

È possibile trattenere un numero massimo complessivo di salmonidi e timallidi pari a tre esemplari, di cui non più di:

n° 1 temolo di misura minima pari a cm 40

n° 1 trota marmorata ed ibridi di misura minima pari a cm 50

n° 3 trota fario o iridea di misura minima pari a cm 22

L’attività di pesca deve interrompersi al trattenimento del terzo esemplare tra salmonidi e timallidi

Esche consentite: solo quelle artificiali (gli ami devono essere privi di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato).

Attrezzi:

- una canna con o senza mulinello.

Divieti:

- vietata la pesca con l’ausilio di natanti;

- vietate le gare di pesca.

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Fiume Natisone, dalla passerella di Stupizza al ponte di Vernasso.

Deroghe: la pesca è consentita dalla chiusura generale della pesca ai salmonidi (ore 24,00 dell’ultima domenica di settembre) fino al 31 ottobre, con l’obbligo di immediato rilascio dei pesci appena catturati, con l’utilizzo della sola mosca artificiale, con un solo amo singolo (amo ad un a sola punta) senza ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato nelle seguenti acque del regime:
COLLEGIO 13 - Cividale

Fiume Natisone, dalla passerella di Stupizza al ponte di Vernasso;

RP 2)

Numero massimo di catture e misure minime del pescato.

È possibile trattenere un numero massimo complessivo di salmonidi e timallidi pari a tre esemplari, di cui non più di:

n° 1 temolo di misura minima pari a cm 40

n° 1 trota marmorata ed ibridi di misura minima pari a cm 40

n° 2 trote fario di misura minima pari a cm 35

n° 3 trote iridee di misura minima pari a cm 22

L’attività di pesca deve interrompersi al trattenimento del terzo esemplare tra salmonidi e timallidi.

Esche consentite: solo quelle artificiali con amo singolo (amo ad una sola punta) privo di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato.

Attrezzi:

- una canna con o senza mulinello.

Divieti:

- vietata la pesca con l’ausilio dei natanti;

- vietate le gare di pesca.

COLLEGIO 3 – Pordenone

Fiume Meduna dal parcheggio “ROYAL CITY” a monte fino alla confluenza con il rio Bretella.

COLLEGIO 7 - San Vito al Tagliamento

Roggia di GLERIS, dal ponte della Ferrovia alla confluenza con la roggia Versa-Lemene;

Fiume SESTIAN dalla presa al termine di Via Fontane in Loc.tà Vissignano alla cascata presso confluenza con parallelo via Verdi in comune di Sesto al Reghena;

Rio VENCHIAREDO, intero tratto.

COLLEGIO 13 - Cividale del Friuli

Torrente JUDRIO, dalla confluenza rio Glaboscak a 1000 m a valle abitato di Podreska.

Deroghe: la pesca è consentita dalla chiusura generale della pesca ai salmonidi (ore 24,00 dell’ultima domenica di settembre) fino al 31 ottobre, con l’obbligo di immediato rilascio dei pesci appena catturati, con l’utilizzo della sola mosca artificiale, con un solo amo singolo (amo ad un a sola punta) senza ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato nelle seguenti acque del regime:
COLLEGIO 3 – Pordenone

Fiume Meduna dal parcheggio “ROYAL CITY” a monte fino alla confluenza con il rio Bretella.

RP 3)

Numero massimo di catture e misure minime del pescato.

È possibile trattenere un numero massimo complessivo di salmonidi e timallidi pari a tre esemplari, di cui non più di:

n° 1 temolo di misura minima pari a cm 40

n° 2 trote marmorate ed ibridi di misura minima pari a cm 35

n° 3 trote fario di misura minima pari a cm 25

n° 3 trote iridee di misura minima pari a cm 22

L’attività di pesca deve interrompersi al trattenimento del terzo esemplare tra salmonidi e timallidi.

Attrezzi:

- una canna con o senza mulinello;

- ami privi di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato;

- bilancino nassina e bottiglia per la cattura di esche vive nel collegio 11.

Divieti:

- vietata la pesca con l’ausilio dei natanti;

- vietate le gare di pesca.

COLLEGIO 6 - Spilimbergo

Torrente COSA, dalla diga del Tul (loc. Mulinars) a 50 m a nord della centralina “Madonna di Cosa”, affluenti inclusi;

Torrente COSA, da 50 m a sud del ponte di Zancan alla cascata Margherita.

COLLEGIO 8 - Pontebba
Fiume Fella, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Tagliamento e relativi affluenti;

Rio del Lago di Fusine;

Lago del Predil o di Raibl e relativi immissari ed emissario ed affluenti;

Torrente Slizza e relativi affluenti;

Torrente AUPA e relativi affluenti dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Fella.

COLLEGIO 11 - Tarcento - Nimis

Torrente TORRE, dalle sorgenti alla briglia a monte del ponte di Tarcento;

Torrente CORNAPPO, dalle sorgenti alla diga di Debellis, invaso e affluenti compresi;

Torrente MALINA, intero tratto;

Torrente Racchiusana, intero tratto.

Esche consentite: solo quelle artificiali nelle seguenti acque:

COLLEGIO 8 - Pontebba

Torrente ALBA, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Fella;

Torrente GLAGNÒ, dalle sorgenti fino alla confluenza con il fiume Fella e suoi affluenti;

Fiume FELLA dalle sorgenti a rio degli Uccelli (loc. Pontebba) e suoi affluenti;

Fiume FELLA, dal ponte str. comunale in loc. Prerit (Dogna) a valle fino a confluenza con il rio Cadramazzo (Chiusaforte) e suoi affluenti;

Fiume FELLA, dal ponte Peraria (Chiusaforte) a valle sino alla confluenza con il torrente Resia e suoi affluenti;

Fiume FELLA, dalla confluenza con il Torrente Glagnò, fino alla confluenza con il fiume Tagliamento e suoi affluenti;

Rio MACILE (Brussine), intero tratto;

Torrente PONTEBBANA dal ponte Lillo (Studena bassa) al ponte Agolzer;

Torrente RACCOLANA e suoi affluenti da località Saletto al Ponte del Diavolo;

Torrente RESIA, da località Tigo (Tapartigu) al ponte di Povici (Resiutta) e relativi affluenti;

Torrente Slizza e relativi affluenti;

Lago SUPERIORE di Fusine;

Rio del lago SUPERIORE E INFERIORE del lago di RAIBL e relativi affluenti;

Rio UCCEA e suo affluente Rio Bianco: interi tratti.

Deroghe: la pesca è consentita dalla chiusura generale della pesca ai salmonidi (ore 24,00 dell’ultima domenica di settembre) fino al 31 ottobre, con l’obbligo di immediato rilascio dei pesci appena catturati, con l’utilizzo della sola mosca artificiale, con un solo amo singolo (amo ad un a sola punta) senza ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato nelle seguenti acque del regime:
COLLEGIO 8 - Pontebba

Fiume Fella, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Tagliamento;

Torrente Resia dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Fella.

RP 4)

Numero massimo di catture e misure minime del pescato

È possibile trattenere un numero massimo complessivo di salmonidi e timallidi pari a tre esemplari, di cui non più di:

n° 1 temolo di misura minima pari a cm 50

n° 1 trota marmorata ed ibridi di misura minima pari a cm 50

n° 3 trote fario o iridea di misura minima pari a cm 22

L’attività di pesca deve interrompersi al trattenimento del terzo esemplare tra salmonidi e timallidi

Esche consentite: solo quelle artificiali con sistemi mosca e spinning nel tratto del Fiume ISONZO dal confine di Stato al Ponte Piuma; Fiume VARMO da ponte Cave di Teghil a confluenza con Fiume Tagliamento.

Attrezzi:

- una canna con o senza mulinello;

- gli ami, devono essere privi di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato.

Divieti:

- vietata la pesca con l’ausilio di natanti;

- vietate le gare di pesca;

- vietato l’utilizzo dell’ancoretta (amo a più punte) con le esche naturali.

COLLEGIO 1 - Gorizia

Fiume Isonzo, dal confine di Stato al ponte raccordo autostradale di Savogna d’Isonzo;

Canale Agro-Cormonese-Gradiscano, dalla presa fiume Isonzo alla centralina idroelettrica Fantoni di Farra d’Isonzo.

COLLEGIO 14 – Codroipo - Latisana

Fiume VARMO, da ponte Belgrado a Ponte di Varmo;

Fiume VARMO, da casa guardia Consorzio a ponte di Teghil.

Deroghe: la pesca è consentita dalla chiusura generale della pesca ai salmonidi (ore 24,00 dell’ultima domenica di settembre) fino al 31 ottobre, con l’obbligo di immediato rilascio dei pesci appena catturati, con l’utilizzo della sola mosca artificiale, con un solo amo singolo (amo ad un a sola punta) senza ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato nelle seguenti acque del regime:
Fiume Isonzo, dal confine di Stato al ponte raccordo autostradale di Savogna d’Isonzo.

Regimi con acque prevalentemente ciprinicole
RP 5)

Periodo di pesca: tutto l’anno.

Attrezzi: numero 3 (tre) canne. Per la pesca con le esche naturali dovranno essere armate con un solo amo singolo (amo ad una sola punta). L’amo (o gli ami per la pesca con gli artificiali) dovranno essere privi di ardiglione o con ardiglione perfettamente schiacciato.

Esche consentite: esche artificiali e le seguenti esche naturali: lombrico, cereali (mais, polenta di mais, canapa, ecc.) boiles, frutta, legumi, patate.

È vietato l’uso di sfarinati.

Pasturazione: è consentita la pasturazione con i prodotti autorizzati come esca, ad esclusione del lombrico, nella misura massima di 1 kg per pescatore e per singola uscita.

Nel periodo di chiusura della pesca a carpa e tinca non è consentito l’uso delle boiles come esca e/o pasturazione.

Catture: Tutte le catture di lucci, carpe e tinche devono essere rilasciate.

Le carpe e le tinche di misura superiore a quella minima consentita possono essere temporaneamente trattenute durante l’esercizio della pesca, senza obbligo di annotazione, in apposita nassa con le seguenti misure minime: lunghezza m 2 , diametro cm 35 o in apposito “carp sack” di cm 50 x 110, ogni “carp sack” può contenere un solo esemplare.

Al termine della pesca vanno reimmesse in acqua con le dovute cautele.

COLLEGIO 2 - Sagrado - Monfalcone - Trieste

Ramo morto del fiume ISONZO detto anche “Sdobba Vecchia” o “Renzita”.

COLLEGIO 3 - Pordenone

Lago di CESENA di Azzano Decimo;

Lago BURRIDA di Pordenone/Porcia.

COLLEGIO 10 - Gemona - S.Daniele
Lago della PALUDE di San Daniele, detto anche della Fornace o del quagliodromo;

Lago di RAGOGNA/SAN DANIELE. È consentita la pesca con 2 ami senza ardiglione e l’uso di interiora di animali.

COLLEGIO 14 - Codroipo - Latisana

Canale SPINEDO, tratto da congiunzione con il canale collettore occidentale all’idrovora;

Fiume GHEBO (tratto denominato “Ghebo Morto”) da griglie ingresso impianto Ittica Sestian a Guado prima di congiunzione con fiume Stalla.

COLLEGIO 15 - Cervignano - Palmanova

Fossato che circonda Palmanova, da porta Aquileia fino al secondo ponte posto a monte verso porta Cividale;

Laghetti “della Chiesa” in località Porpetto, dalle risorgive a valle fino alla confluenza con il fiume Corno.

PARTE 3. ALTRE DISPOSIZIONI NORMATIVE (inizio documento)
Pesca nei porti e località di sosta e transito delle navi (inizio documento)

Per effetto dell’art. 79 del Codice di navigazione, nei porti e nelle altre località di sosta o di transito delle navi, l’esercizio della pesca è subordinato, oltre al rispetto della vigente normativa regionale per la pesca nelle acque interne, anche dal rilascio di un’apposita autorizzazione da parte del comandante del porto.

L’autorità marittima competente al rilascio dell’autorizzazione di cui al richiamato articolo del Codice della navigazione, è la Capitaneria di porto.

Pesca sportiva con licenza di tipo “A” (Bilancia fissa) (inizio documento)

L’art. 18 del D.P.G.R. 16.11.1972, n. 04003/Pres. n. 181 prevede:

I pescatori dilettanti con licenza di cat.”A” possono esercitare la pesca con bilancia fissa nei seguenti tratti e corsi d’acqua:

- Nel Canale Isonzato, dalla confluenza con l’Isonzo fino a 250 m a nord della strada provinciale Monfalcone-Grado;

- Nel canale Cucchini;

- Nel canale Zemole;

- Nel fiume Tiel dalla confluenza con il canale Cucchini sino a 600 m a nord della strada provinciale Monfalcone-Grado;

- Nel canale Cormor dalla foce fino al Ponte Strada Levada;

- Nel fiume Turgnano dalla foce fino alla chiesetta di S. Antonio del Turgnano.

Il lato della rete della bilancia non deve superare la metà della larghezza del corso d’acqua al momento della emersione.

In ogni caso ciascun lato non deve superare i 20 m.

Il lato della maglia non può essere inferiore a mm 30 ridotto nella parte centrale, compresa quella appendicolare a mm 8. Detta parte centrale non deve superare il quinto della superficie totale della rete della bilancia.

La distanza tra gli impianti, misurata dal centro della rete, non deve essere inferiore a m 400, salvo per gli impianti esistenti nelle sopracitate acque alla data di entrata in vigore della legge, i quali potranno permanere anche a distanza inferiore.

Pesca con bilancia manovrata a mano (inizio documento)

Si riporta l’elenco delle acque interne nelle quali é consentito l’esercizio della pesca di mestiere (L.R. n. 32/1993 - allegati A, B e C). Nelle stesse acque é consentito l’uso, per i pescatori dilettanti, della bilancia con lato non superiore a m 1.50, manovrata a mano e senza appoggi (art. 1d).

PROVINCIA DI GORIZIA: (allegato A)

- ISONZO dal ponte della Colussa al ponte della strada Monfalcone-Grado;

- ISONZO dal ponte della strada Monfalcone-Grado a valle;

- ISONZATO dallo scarico della roggia Mondina presso l’ex Mulino alla confluenza con l’Isonzo;

- CUCCHINI tutto il canale;

- TIEL per tutto il tratto in provincia di Gorizia;

- ZEMOLE tutto il canale.

PROVINCIA DI UDINE: (allegato B)

- ISONZATO dallo scarico della roggia Mondina, presso l’ex Mulino, per tutto il tratto in provincia di Udine;

- TIEL dal ponte della S.S. 14 a valle fino al punto di immissione del canale di irrigazione Colombara;

- TIEL dal punto di immissione del canale di irrigazione Colombara a valle per tutto il tratto in provincia di Udine;

- MORTESINA dal ponte della S.S. 14 al ponte della strada Cervignano-Grado;

- TERZO dal ponte della strada Cervignano-Grado fino a Ponte Rosso;

- TERZO dal Ponte Rosso al ponte di biforcazione con l’Anfora;

- ANFORA l’intero tratto;

- TRAGHETTO dalla biforcazione del Terzo nell’Anfora al ponte delle Vergini (intero tratto);

- NATISSA dal ponte delle Vergini a valle;

- TAGLIO EST dal ponte della S.S. 14 fino alla confluenza con l’Ausa;

- AUSA dal ponte della S.S. 14 fino al punto di immissione del Taglio Ovest;

- AUSA dal punto di immissione del Taglio Ovest a valle;

- TAGLIO OVEST dal ponte della S.S. 14 fino alla confluenza con l’Ausa;

- ZUMELLO dal ponte della S.S. 14 alla confluenza del Corno;

- CORNO dal ponte delle FF.SS. fino al ponte di Villanova;

- CORNO dal ponte di Villanova a valle;

- ZELLINA dal ponte della strada Carlino-S. Giorgio di Nogaro fino al ponte del Cesso (sulla via Aquileia di Carlino);

- ZELLINA dal ponte del Cesso (sulla via Aquileia di Carlino) a valle;

- TROMBON dal ponte della S.S. 353 (della Bassa Friulana) fino alla confluenza col Cormor;

- CORMOR dal punto di immissione del canale Trombon a valle fino al punto di immissione della Muzzanella;

- CORMOR dal punto di immissione della Muzzanella fino al ponte della strada della Levada;

- CORMOR dal ponte della strada della Levada a valle;

- TURGNANO dal ponte della S.S. 14 al ponte del Bosco di Muzzana;

- TURGNANO dal ponte del Bosco di Muzzana fino alla chiesetta di S. Antonio del Turgnano;

- TURGNANO dalla chiesetta di S. Antonio del Turgnano a valle;

- CRAGNO dal ponte della strada Rivarotta-Palazzolo a valle fino alla confluenza con lo Stella;

- STELLA dalla S.S. 14 al punto di immissione del canale Acqua Bona;

- STELLA dal ponte di immissione del canale Acqua Bona a valle;

- TAGLIAMENTO dal ponte dell’autostrada al ponte della S.S. 14;

- TAGLIAMENTO dal ponte della S.S. 14 al cippo n. 88 del Genio civile sull’argine in sponda sinistra;

- TAGLIAMENTO dal cippo n. 88 del Genio civile sull’argine in sponda sinistra a valle;

- BEVAZZANA tutto il canale;

- Tutti i corsi d’acqua a sud della S.S. 14 non espressamente indicati in precedenza esclusi il Roncuz, la Muzzanella, lo Zuina, il canale Padovano, il canale Principale, il canale Barancole-Salmastro 1 e 2, il canale Sarcinelli e la Roggia Fredda Piccola (Turisella) fino a Borgo Gortani.

PROVINCIA DI PORDENONE: (allegato C)

- CANAL NUOVO dal ponte della strada Sesto-Cinto Caomaggiore a valle fino al confine della Regione;

- CAOMAGGIORE dal ponte Geremia a valle fino al confine della Regione;

- SILE dal ponte di Fagnigola a valle;

- FIUME dall’incrocio dei canali sotto il Cotonificio a valle;

- SENTIRON dal ponte della strada Porcia-Prata alla confluenza con il Meduna;

- MEDUNA dal ponte dell’autostrada Vittorio Veneto-Portogruaro fino alla confluenza col Livenza;

- NONCELLO dal ponte dell’autostrada Vittorio Veneto-Portogruaro fino alla confluenza col Meduna;

- LIVENZA loc. Villavarda per tutto il tratto che costituisce confine fra le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto fino alla chiesa di S. Cassiano;

- LIVENZA dalla chiesa di S. Cassiano a valle per tutti i tratti ricadenti nella regione Friuli Venezia Giulia.

Il pescatore rispetti

- gli animali acquatici con cui si confronta, astenendosi dal causare loro ogni inutile sofferenza nella cattura e nel rilasciarli o trattenerli;

- l’ambiente che lo ospita, non lasciando tracce del suo passaggio e contribuendo a rimuovere quelle altrui;

- gli equilibri naturali di cui è partecipe, non diffondendo specie che sono estranee ai nostri ambienti;

- le acque che danno vita alla sua attività, segnalando alle Autorità competenti ogni offesa alla loro integrità;

- i colleghi di oggi e di domani, seguendo scrupolosamente le regole e le raccomandazioni di questo libretto.

Elenco delle specie autoctone presenti in Regione ed utilizzabili come esche vive (inizio documento)

Latterino Atherina sp.

Scazzone Cottus gobio

Sanguinerola Phoxinus phoxinus

Barbo comune Barbus plebejus

Cavedano Leuciscus cephalus

Vairone Leuciscus souffia

Alborella Alburnus alburnus alborella

Scardola Scardinius erythrophtalmus

Triotto Rutilus erythrophtalmus

Carpa Cyprinus carpio

Ghiozzo padano Padogobius martensii

Ghiozzo di laguna o Gò Zosterisessor ophiocephalus

Cobite comune Cobitis taenia bilineata

Cobite barbatello Barbatula barbatula

Lotregan Liza aurata

Verzelata Liza saliens

Caostel Liza ramada

Cefalo Liza sp.

Muggine Volpina Mugil cephalus

Bosega Chelon labrosus

Suddivisione del territorio regionale nei 15 collegi di pesca (inizio documento)



1.Gorizia
2.Sagrado - Monfalcone - Trieste
3.Pordenone
4.Sacile
5.Maniago - Barcis
6.Spilimbergo
7.S. Vito al Tagliamento
8.Pontebba
9.Tolmezzo
10.Gemona - S. Daniele
11.Tarcento - Nimis
12.Udine
13.Cividale del Friuli
14.Codroipo - Latisana
15.Cervignano -Palmanova
Elenco dei Comuni nei 15 collegi di pesca (Art. 27 del regolamento di esecuzione della L.R. 19/1971) (inizio documento)

1. GORIZIA

Capriva del Friuli - Cormons - Dolegna del Collio - Farra d’Isonzo - Gorizia - Mariano del Friuli - Medea - Moraro - Mossa - Romans d’Isonzo - S. Floriano del Collio - Savogna d’Isonzo - S. Lorenzo Isontino - Villesse

2. SAGRADO - MONFALCONE - TRIESTE

Doberdò del Lago - Duino Aurisina - Fogliano Redipuglia - Fiumicello - Grado - Gradisca d’Isonzo - Monfalcone - Monrupino - Muggia - Ronchi del Legionari - Sagrado - S. Canzian d’Isonzo - S. Pier d’Isonzo - S. Dorligo della Valle - Sgonico - Staranzano - Trieste - Turriaco

3. PORDENONE

Aviano - Azzano Decimo - Cordenons - Fiume Veneto - Porcia - Pordenone - Roveredo in Piano - S. Quirino - Zoppola

4. SACILE

Brugnera - Budoia - Caneva - Fontanafredda - Pasiano di Pordenone - Polcenigo - Prata di Pordenone - Sacile

5. MANIAGO - BARCIS

Andreis - Arba - Barcis - Cavasso Nuovo - Cimolais - Claut - Erto e Casso - Fanna - Frisanco - Montereale Valcellina - Maniago - Vajont - Vivaro

6. SPILIMBERGO

Castelnovo del Friuli - Clauzetto - Meduno - Pinzano al Tagliamento - S. Giorgio della Richinvelda - Sequals - Spilimbergo - Tramonti di Sopra - Tramonti di Sotto - Travesio - Vito d’Asio.

7. S. VITO AL TAGLIAMENTO

Arzene - Casarsa della Delizia - Chions - Cordovado - Morsano al Tagliamento - Pravisdomini - S. Martino al Tagliamento - S. Vito al Tagliamento - Sesto al Reghena- Valvasone

8. PONTEBBA

Chiusaforte - Dogna - Malborghetto Valbruna - Moggio Udinese - Pontebba - Resia - Resiutta - Tarvisio

9. TOLMEZZO

Amaro - Ampezzo - Arta Terme - Cavazzo Carnico - Cercivento - Comeglians - Enemonzo - Forni Avoltri - Forni di Sopra - Forni di Sotto - Lauco - Ligosullo - Ovaro - Paluzza - Paularo - Prato Carnico - Preone - Ravascletto - Raveo - Rigolato - Sauris - Socchieve - Sutrio - Tolmezzo - Treppo Carnico - Verzegnis - Villa Santina - Zuglio

10. GEMONA - S.DANIELE

Artegna - Bordano - Buia - Coseano - Dignano - Fagagna - Flaibano - Forgaria nel Friuli - Gemona del Friuli - Maiano - Osoppo - Ragogna - Rive d’Arcano - S. Daniele del Friuli - S. Vito di Fagagna - Trasaghis - Venzone

11. TARCENTO - NIMIS

Attimis - Cassacco - Faedis - Lusevera - Magnano in Riviera - Montenars - Nimis - Povoletto - Reana del Rojale - Taipana - Tarcento - Treppo Grande - Tricesimo

12. UDINE

Basiliano - Campoformido - Colloredo di Monte Albano - Martignacco - Mereto di Tomba - Moruzzo - Pagnacco - Pasian di Prato - Pavia di Udine - Pradamano - Tavagnacco - Udine

13. CIVIDALE DEL FRIULI

Buttrio - Cividale del Friuli - Corno di Rosazzo - Drenchia - Grimacco - Manzano - Moimacco - Premariacco - Prepotto - Pulfero - Remanzacco - S. Giovanni al Natisone - S. Leonardo - S. Pietro al Natisone - Savogna - Stregna - Torreano

14. CODROIPO - LATISANA

Bertiolo - Camino al Tagliamento - Codroipo - Latisana - Lestizza - Lignano Sabbiadoro - Marano Lagunare - Mortegliano - Muzzana del Turgnano - Palazzolo dello Stella - Pocenia - Pozzuolo del Friuli - Precenicco - Rivignano - Ronchis - Sedegliano - Talmassons - Teor - Varmo

15. CERVIGNANO - PALMANOVA

Aiello del Friuli - Aquileia - Bagnaria Arsa - Bicinicco - Chiopris Viscone - Campolongo al Torre - Carlino - Castions di Strada - Cervignano del Friuli - Gonars - Palmanova - Porpetto - Ruda - S. Giorgio di Nogaro - S. Maria la Longa - S. Vito al Torre - Terzo d’Aquileia -Torviscosa - Tapogliano - Trivignano - Villa Vicentina-Visco
 
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